RENEWABLE ENERGY, TECHNOLOGY INNOVATION

domenica 15 novembre 2009

Ai Giapponesi il Gran Premio GreenF1

tokai_university_solar_car

E ‘ l’auto giapponese Tokai Challenger la vincitrice del 10° Global Green Challenge, il rally per auto a energia solare che attraversa da nord a sud per 3000 km l’intero continente australiano attraverso il centro desertico, da Darwin fino a Adelaide. L’auto dell’universita’ di Tokai si e’ portata in testa sin dalla partenza quattro giorni fa, e nonostante una foratura a 200 km dalla meta ha tagliato il nastro di arrivo alle 15.39 locali di oggi, con una velocita” media di circa 100 km/ora. I contendenti piu’ vicini, l’olandese Nuna V e l’americana Infinium dell’universita’ del Michigan, erano ad oltre due ore di distanza e dovendo fermarsi per la notte non raggiungeranno il traguardo fino a domattina.L’exploit giapponese mette fine alla dominazione degli olandesi dell’universita’ di Delft, vincitori delle scorse quattro edizioni… [... Leggi tutto l'articolo su Ansa]
http://www.u-tokai.ac.jp/international/index.html

http://globalgreenchallenge.com.au/the-event/index.html

venerdì 2 ottobre 2009

Simula il tuo impianto minieolico

http://www.enel.it/enelsi/intro.htm

http://www.enel.it/attivita/novita_eventi/archivio_novita/minieolico/

Se vuoi scoprire le caratteristiche ed i costi di un impianto minielico, Enel.si ti offre il servizio di simulazione del tuo impianto: inserendo alcune semplici informazioni relative

  • alla localizzazione dell’impianto
  • ai tuoi fabbisogni di energia elettrica

potrai ottenere una simulazione dell’impianto da realizzare e un’indicazione dei costi e dei tempi di ammortamento dell’investimento.

Il servizio è gratuito e riservato agli utenti registrati.


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sabato 19 settembre 2009

Una storia di INDIPENDENZA ENERGETICA


GEOTERMIA a Unterhaching (Baviera)







http://www.commentvisions.com/month/september/2009

progetto pilota a Unterhaching in Baviera

Nella città bavarese di Unterhaching all'inizio di ottobre è entrata in funzione la più grande centrale geotermoelettrica della Germania. L'impianto è progettato per una potenza massima installata di 3,4 Megawatt e fornisce contempora-neamente calore a distanza a circa la metà dei/delle 20.000 abitanti di Unterhaching.

La società Geothermie Unter-haching GmbH, praticamente al 100% di proprietà della città, stima un risparmio di emissioni di CO2 di oltre 30.000 tonnellate all'anno, grazie alla sostituzione dei convenzionali impianti di produzione di elettricità e calore. Ciò corri-sponde alla metà delle attuali emissioni di anidride carbonica derivanti dall'approvvigionamento energetico di tutti i nuclei familiari del comune.
Poiché il bacino molassico, con le sue acque profonde relativamente accessibili, si estende su una vasta area dalle Alpi fino a nord di Monaco, il progetto pilota di Unterhaching suscita un grande interesse anche tra molti altri comuni.
Fonte e info:
http://www.nzz.de/nachrichten/panorama/strom_und (de) 28.09.2007,http://www.geothermie-unterhaching.de (de)

http://www.cipra.org/it/alpmedia/notizie/2793/

I 7 falsi miti sulle energie rinnovabili di Michael Grunwald

articolo
autore

martedì 15 settembre 2009

Teleriscaldamento a SERMIDE ?


TELERISCALDAMENTO (TLR)



<Benefici e Vantaggi del TLR (pagg. 19-22)>


[..] <Brescia è leader in Italia nel settore del teleriscaldamento;

AEM Torino possiede la rete di teleriscaldamento in doppia tubatuzione

più estesa sul territorio nazionale (Torino Sud 228 km).

Nel 2002 circa l’81% del calore è stato prodotto in cogenerazione.

La volumetria complessivamente servita è pari a circa 29 mln mc> [...]


E DA NOI ?

[...]

L'acqua di raffreddamento dei condensatori
è prelevata dal fiume Po.
[...]


giovedì 30 aprile 2009

23 anni dopo quella notte in cui esplose il reattore n° 4

Il 26 aprile 1986, un reattore della centrale nucleare di Chernobyl, in Ucraina, esplode sprigionando un'energia pari a dieci volte la potenza della bomba di Hiroshima: una nube radioattiva minaccia tutta l'Europa.
A ventuno anni di distanza dal disastro di Chernobyl, il 16 luglio 2007 un terremoto colpisce il Giappone provocando una fuga radioattiva dalla centrale di Kashiwazaki-Kariwa, la più grande del mondo. Mentre si torna a riflettere sulla pericolosità degli impianti nucleari, il 17 luglio una nube di gas tossico, fuoriuscita a Leopoli per il deragliamento di un treno, fa sprofondare nuovamente l'Ucraina nell'incubo della contaminazione.

[...] He wrote a book in which he claimed that poor plant design, not plant personnel, was primarily responsible for the accident. Dyatlov died of heart failure in 1995, largely due to radioactive exposure of 390 REM he was subject to during the accident.

domenica 26 aprile 2009